Come la guerra in Ucraina accresce la consapevolezza ambientale

È un dato di fatto che solo crisi di grande portata riescano a modificare le abitudini umane.

Durante la pandemia di Covid-19 sono state introdotte misure drastiche per rallentare la diffusione del virus, limitando fortemente gli spostamenti globali. Queste restrizioni hanno avuto, come effetto collaterale, un notevole impatto positivo sulla riduzione delle emissioni globali di anidride carbonica.

Con lo scoppio della guerra in Ucraina, i prezzi del carburante stanno salendo a livelli mai visti, e si prospetta una carenza di grano e di altre colture essenziali, con conseguenti ulteriori aumenti dei prezzi dei beni alimentari di prima necessità.

Nonostante l' Earth Overshoot Day cada verso fine luglio o inizio agosto, questa consapevolezza, anche unita alla sfida del cambiamento climatico, non ha ancora spinto a un cambiamento comportamentale significativo verso la sostenibilità.

Sembrerebbe infatti che un vero mutamento delle abitudini avvenga solo per paura o per motivi economici...

Pertanto, l'attuale aumento dei prezzi sembra fare al caso nostro: i costi elevati dell'energia e delle materie prime stanno costringendo le aziende a rivedere e a rinnovare le proprie strategie di risparmio energetico e di ottimizzazione dei materiali.

Fino al 50% delle attività è un puro spreco!

L'impatto dell'efficienza sul clima

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